Visita Ortottica paziente adulto
Visita Ortottica
nel paziente adulto
La visita ortottica nell’adulto apre un capitolo un po' diverso rispetto al bambino, svolgo sempre un'anamnesi approfondita assieme alla motivazione specifica della visita e dei disturbi rappresentati dal paziente. Il paziente che si rivolge in età adulta, viene con un motivo specifico, una diplopia improvvisa o progressiva, una insufficienza di convergenza o problemi di ipovisione.
Dopo aver eseguito l'anamnesi eseguo un esame del visu eventualmente con gli occhiali, se li porta e poi inizio con i riflessi corneali, il cover test, l’esame del senso stereoscopico e di worth da vicino da lontano e le microworth. Se sono in presenza di una diplopia cerco di capirne l’insorgenza e la causa se muscolare, paresi o paralisi con il test del vetro rosso da vicino e da lontano e poi lo invio dall’oculista per una visita approfondita anche del fondo oculare, fondamentale per valutare l’integrità organica.
Eseguo il test del vetro rosso, sia da vicino che da lontano e dopo la visita oculistica valuto, in base all'esito, se intraprende un percorso riabilitativo. Può essere una diplopia dopo trauma cranico o esito di emorragia cerebrale e quindi dopo sempre approfondimento oculistico in base all’esito intraprendere un percorso riabilitativo.
Se invece mi trovo di fronte ad un deficit di convergenza, sempre dopo videat oculistico eseguo un controllo di posturologia ed intraprendo un percorso riabilitativo sia domiciliare che presso il mio studio almeno una volta la settimana per tre mesi.