La disciplina
dell'ortottista

 

Chi è
l'ortottista


L’Ortottista ed Assistente in Oftalmologia è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e su prescrizione del medico, tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica.

 

Cosa faccio


L’ ortottista ed assistente in oftalmologia si occupa dei disturbi della motilità oculare e dei disturbi sensoriali del sistema visivo, sia in età pediatrica che in età adulta; e di tutta la diagnostica in assistenza al medico oculista ( esecuzione campo visivo, manuale e computerizzato, topografia corneale, pachimetria, microperimetria, oct) con cui collabora sempre in sinergia.


La vista è il canale d’eccellenza che permette lo sviluppo non soltanto delle abilità visive, ma anche l’integrazione sensoriale che accompagna il bambino dalla nascita ed in tutta la crescita. La visita ortottica è fondamentale in età pediatrica, per escludere la presenza di ambliopia, occhio pigro, strabismo, che quando sono presenti, influiscono negativamente su un normale sviluppo psicomotorio, quindi è necessario arrivare per tempo per agire e ripristinare una condizione di visione binoculare normale. Quindi effettuare screening e visite in età pediatrica è fondamentale.


 

Per bambini ed adulti


Effettuato un primo controllo tra i sei mesi e i dodici mesi, per escludere strabismo o deficit muscolari, intorno ai tre anni / tre anni e mezzo deve essere eseguita la prima vera e propria visita ortottica nel quale il bambino, viene sottoposto ad esami sia soggettivi che oggettivi nella quale con dei test sia analizza il sistema visivo, il senso stereoscopico, la visione binoculare e se necessario si rimanda all’oculista per una visita oculistica in cicloplegia per valutare il difetto visivo e la necessità o meno della prescrizione degli occhiali.


In collaborazione con un equipe multidisciplinare, è possibile intraprendere un percorso riabilitativo, nel caso di disturbo dell’apprendimento, quali dsa, dislessia disprassia, disortografia e discalculia. Nell’adulto l’ortottista è utile quando si presenta una diplopia oppure ci siano deficit di convergenza. Va detto poi, che il mio lavoro può giovare a chi passa molte ore al computer o su dispositivi digitali. Queste persone, di un numero ormai sempre crescente, possono talvolta presentare la cosiddetta «astenopia», ovvero la sindrome da affaticamento visivo.

 

Rassegna stampa

Vuoi saperne di più su come opera un ortottista? Vuoi capire meglio quali sono i pericoli per i tuoi occhi? Ascolta le mie interviste


 

Mansioni dell’ortottista

  • Valutazione e riabilitazione dello strabismo e dell’ambliopia (occhio pigro)
  • Prevenzione delle anomalie e dei disturbi visivi principalmente in età prescolare e scolare, attraverso programmi di screening nelle scuole materne ed elementari o presso i consultori pediatrici, nei reparti di neonatologia e di pediatria
  • Rieducazione del paziente ipovedente.
  • Prevenzione dell’astenopia (o sindrome da affaticamento visivo) che può colpire chi lavora al videoterminale.
  • Esami di oculistica quali campo visivo, test per valutare la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori, refrazione, angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria, contattologia, esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, ecc.); può curarne la descrizione, ma la refertazione è compito dell’oculista.