Disprassia
“Disprassia”, deriva dal greco, Prassia ( fare ) e dal prefisso Dis, quindi incapacità di fare qualcosa. E’ classificato come un disturbo evolutivo della coordinazione motoria. Il bambino disprassico, si trova in difficoltà nella fase di pianificazione, di programmazione e di esecuzione di un atto motorio per raggiungere uno scopo specifico; dunque, necessita di tempi più lunghi nell’esecuzione sia di attività scolastiche che di tipo quotidiano, anche dopo aver imparato ad eseguire determinate azioni.
La disprassia di sguardo è correlata ad un deficit di attenzione in quanto manca la capacità di mantenere la fissazione su un oggetto o la condivisione di sguardo con l’interlocutore. I movimenti di sguardo in questi casi sono disorganizzati, l’inseguimento è a scatti e discontinuo, i movimenti sono caotici e, spesso causa anche deficit di lettura; non sono presenti difficoltà visive ma il deficit riguarda le abilità oculomotorie.
In età scolare, il bambino disprassico,non riesce ad avere movimenti disinvolti, per cui quando legge salta le righe, iperfissa, ha difficoltà a spostare lo sguardo dalla lavagna al foglio e viceversa, non riesce a copiare dalla lavagna quando si trova di fronte ad una persona e non riesce a fissarlo se non brevemente.
Questo tipo di disprassia, se non diagnosticato precocemente, può avere ripercussioni sul sistema percettivo; è importante riconoscerla ed agire riabilitando e abilitando il bambino per ridurre le possibili ricadute e le funzioni adattive.
Diversi studi scientifici hanno evidenziato la presenza in bambini disgrafici di una disprassia di sguardo; in questi casi i bambini mostrano un deficit di esplorazione dell’ambiente con difficoltà a coordinare l’integrazione visuo motoria.
Una volta identificata la disprassia di sguardo, si possono aiutare i piccoli pazienti con un percorso personalizzato riabilitativo mirato, intervenendo sulla fissazione, sulla motilità oculare, sull’attenzione visiva e sulle abilità visuo – spaziali, la coordinazione occhio mano.
In tali casi è fondamentale la collaborazione tra professionisti specializzati in diverse discipline, così da garantire un percorso completo e in equipe.