La tempestività della diagnosi è particolarmente importante per l’ambliopia, il cosiddetto “occhio pigro”, che consiste nella riduzione della capacità visiva di uno o di entrambi gli occhi. Tale problema se individuato precocemente e adeguatamente trattato è ampiamente recuperabile, in caso contrario diventa una condizione visiva che continuerà a persistere anche in età adulta quando non sarà più possibile correggere.
Sarà necessario intanto eseguire una visita oculistica in cicloplegia e successivamente una visita ortottica accurata per poi improntare il percorso riabilitativo, occludendo o penalizzando l’occhio che ha la visione migliore con bendine colorate da applicare direttamente sull’occhio o carte opache da applicare agli occhiali. Riducendo la capacità visiva nell’occhio migliore, si stimolerà l’occhio “pigro” a lavorare di più, magari eseguendo lavori o disegni da vicino oppure guardando la tv a seconda del caso. Una sorta di allenamento che porterà l’occhio più deficitario ad attivarsi per migliorare la propria capacità di vedere. Verranno eseguiti controlli periodici la cui frequenza verrà stabilita in base alla gravità dell’ambliopia e al tipo di bendaggio prescritto.
Una volta raggiunta una stabilità eguale nei due occhi del visus del paziente, si passerà ad una terapia di mantenimento di solito intorno ai 11/12 anni di età e a controlli meno frequenti, chiaramente ogni caso verrà analizzato e verranno effettuati i vari controlli, anche in base ai risultati ottenuti, alla gravità e al tipo di ambliopia oltre all’impegno messo sia dal bambino che dai genitori. Non tutti i bambini accettano volentieri il bendaggio in quanto soprattutto se il visus è scarso si affaticano molto e non riescono a capirne l'utilità sta a noi spiegare al bambino l’importanza e motivarlo. A volte invece sono i genitori che non riescono a capire l’importanza della terapia antiambliopica prescritta e non la eseguono con regolarità e precisione, nostro compito è spiegarne bene l’importanza ai fini di un recupero dell’acuità visiva. La terapia antiambliopica è personale come anche i risultati ottenuti, quindi si analizzeranno e si adatteranno a seconda del caso informando bambino e genitori del percorso riabilitativo.
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